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Alimentazione

Pranzo di Natale, lo spreco di cibo ci costa 3 milioni di euro

Cosa resta dopo il pranzo di Natale e Santo Stefano sulle tavole degli italiani? Tanto cibo sprecato che spesso finisce nella pattumiera dell’umido per un valore pari a 3 milioni di euro

Secondo un bilancio stilato da WAS, il think tank sui rifiuti e sul riciclo di Althesys, i grandi pranzi e le tavole imbandite degli italiani per il Natale hanno avuto come effetto collaterale la produzione di 33 mila tonnellate di rifiuti pari a un valore di 3 milioni di euro. Hanno calcolato, inoltre, che questo costo è pari a 10 volte la spesa annua che viene fatta dal Comune di Roma per l’acquisto di medicinali e materiale sanitario che viene distribuito agli anziani. Dunque, l’invito che viene rivolto a tutti è di iniziare a riciclare in maniera corretta il cibo avanzato perché rappresenta una ricchezza sprecata.

Alessandro Marangoni Ad di Althesys spiega:

La raccolta differenziata rappresenta una delle grandi sfide del futuro, non solo in termini ambientali ma anche sotto il profilo economico.

Il riciclo dei rifiuti, in genere, è un serbatoio di ricchezza, tanti che il comparto italiano del riciclo fattura circa 20 miliardi di euro e ci ricorda Althesys che il 3 per cento dell’energia consumata ogni anno è legata allo spreco degli scarti alimentari e che con la stessa energia si possono scaldare e illuminare le case di oltre un milione e mezzo di italiani.

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