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Covid e mercato auto: le elettriche reggono il calo

Le auto elettriche reggono maggiormente il calo del settore automotive rispetto alle vetture classiche, in questo periodo di pandemia.

Auto elettrica

Anche il mercato delle auto elettriche subirà un calo a causa della pandemia da coronavirus in corso, ma gli effetti saranno più contenuti rispetto alle vetture classiche. È quanto sottolineano gli analisti di BloombergNEF, in una nota pubblicata da Reuters.

La diffusione del nuovo coronavirus e le conseguenti restrizioni hanno bloccato il mercato automobilistico a livello mondiale. Le fiere di settore sono state sospese, mentre le concessionarie hanno dovuto chiudere i battenti per diverse settimane. Queste condizioni, unite a una certa diffidenza dei consumatori per via del periodo instabile dal punto di vista economico, hanno portato a una sensibile riduzione nella domanda delle automobili. Eppure, mentre diminuisce sensibilmente la richiesta di vetture classiche, l’interesse per le auto elettriche rimane decisamente elevato. Così ha spiegato Colin McKerracher, esperto di automotive per BloombergNEF:

La pandemia da COVID-19 causerà una forte recessione nella vendita globale di auto nel 2020. La traiettoria a lungo termine non è cambiata, ma il mercato sarà altalenante per i prossimi tre anni.

Le auto elettriche sapranno però reggere maggiormente gli scossoni di questo mercato. Le previsioni sono infatti di un 31% di vetture elettriche in circolazione entro il 2040, con il 58% delle nuove immatricolazioni sempre elettriche per quella data. Solo nel 2020 si attende la circolazione di 1.7 milioni di nuove vetture elettriche.

Grazie alla mobilità elettrica, entro il 2040 la domanda di greggio diminuira di 17.6 milioni di barili al giorno, tuttavia queste vetture aumenteranno del 5.2% la domanda totale di energia. Sempre entro il 2040 potrebbero essere 290 milioni i punti di ricarica per queste automobili, 12 milioni dei quali in luoghi pubblici.

La scommessa per il futuro potrebbe però essere l’idrogeno: le stime parlano di 3.9% dei mezzi utilizzati per il trasporto pesante e il 6.5% invece utilizzati nella mobilità pubblica cittadina.

Fonte: Reuters

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