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Auto Elettriche

L’elettrico corre in Europa: merito anche dei limiti CO2

L’elettrico è sempre più popolare in Europa, anche grazie ai limiti imposti a livello governativo alle emissioni di CO2.

Auto elettriche

L’elettrico corre sempre più velocemente in Europa, dove la mobilità sostenibile è ormai da tempo nell’agenda dei governi dei vari Stati Membri. E sono proprio le decisioni a livello europeo che potrebbero aver spinto questo mercato, ad esempio con l’implementazione di nuovi limiti alla produzione di CO2. È quanto riporta il Financial Times, nell’illustrare una recente indagine condotta dal gruppo ambientalista Transport & Environment.

Oggi il Vecchio Continente si attesta su circa un’auto elettrica venduta ogni nove termiche, un risultato che può apparire ancora modesto ma decisamente più alto rispetto ad altri continenti. E nel corso del 2021 il market share è destinato a crescere ulteriormente, conquistando il 15% del mercato globale europeo, grazie anche a Paesi come la Norvegia dove le nuove immatricolazioni elettriche sono già oltre il 60%.

Secondo Julia Poliscanova, direttrice delle policy Clean Vehicle di Transport & Environment, il merito di questa accelerazione sarebbe da attribuire dalle leggi approvate proprio a livello europeo:

La vendita di auto elettriche sta esplodendo anche grazie ai limiti sulle emissioni fissati dall’Unione Europea. Il prossimo anno almeno un’auto su sette venduta in Europa sarà elettrica.

Le ultime normative europee richiedono ai produttori di automobili di ridurre sensibilmente le emissioni di CO2 delle loro vetture, fino a un massimo di 95 grammi al chilometro. In caso contrario, vengono attribuire sanzioni salatissime. Negli ultimi sei mesi, l’Europa è riuscita a ridurre le emissioni medie al chilometro da 122 a 111 grammi, ma ancora molto deve essere fatto.

In questo senso, quello dell’elettrico è un settore che viene considerato strategico proprio per ridurre la soglia delle emissioni e rimanere quindi all’interno dei paletti definiti dal Vecchio Continente. Nel corso del 2020 i produttori hanno potuto contare su un’esenzione del 5% nella loro produzione per raggiungere il conteggio dei 95 grammi. A partire dal 2021, invece, la media fra tutte le nuove auto vendute non potrà superare questa soglia. Ciò spinge i produttori a puntare sempre più sulle vetture a zero emissioni, poiché ogni singola auto elettrica venduta riduce sensibilmente la media, allontanando il rischio di sanzioni.

I gruppi ambientalisti chiedono però misure ancora più stringenti, da ripetersi nel 2025 e nel 2030, sempre per mantenere alta l’attenzione dei produttori. Al momento, le regolamenti sulla CO2 e gli incentivi all’acquisto previsti dai singoli Stati potrebbero spingere il settore fino al 2022.

Fonte: Financial Times

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