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Arrivano in Italia i track days: ecco cosa sono e le loro implicazioni ecologiche

auto green

Sono giunti anche in Italia i cosiddetti track days, eventi dedicati agli appassionati di motori già molto diffusi all’estero, in particolare negli Stati Uniti, ma ancora pressoché inediti nel nostro Paese.

Ad ospitare il prossimo appuntamento sarà la Sicilia: come si può notare visitando il sito Internet di una nota società organizzatrice, ovvero https://track-days.it/, è prevista una data per sabato 16 dicembre 2023 presso l’Autodromo Valle dei Templi di Racalmuto, in provincia di Agrigento, evento per il quale è già possibile prenotare la propria partecipazione direttamente online.

Ma che cos’è esattamente un “track day”? Andiamo subito a scoprirlo!

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Cosa sono i track days e perché sono eventi così interessanti

I track days sono degli eventi in cui i possessori di auto sportive possono condurre i loro veicoli su pista, un’opportunità sicuramente molto allettante per gli appassionati, sia perché consente di vivere l’ebbrezza di guidare su dei circuiti di grande importanza nazionale ed internazionale, sia perché rappresenta un modo sicuro per divertirsi e testare le performance del proprio veicolo.

Chi possiede un’auto di grossa cilindrata può sicuramente avere la curiosità di guidarla a velocità elevate, o comunque in modo sportivo, ma la pista rappresenta l’unico luogo dove è possibile spingersi a tal punto: al di là di quelli che sono i limiti imposti dal codice stradale, che vanno ovviamente rispettati in modo tassativo, sulle strade pubbliche bisogna essere sempre estremamente prudenti ed evitare qualsiasi manovra che sia compiuta con l’obiettivo di divertirsi o di testare le capacità del mezzo.

Proprio per questa ragione l’organizzazione di track days è da considerarsi molto positiva: non solo, infatti, i proprietari di auto potenti possono guidare i loro veicoli in un contesto realizzato appositamente per la guida sportiva, ma sono anche tutelati dalle rigorose misure di sicurezza previste dalle società organizzatrici.

Non bisogna inoltre dimenticare che i track days sanno essere delle vere e proprie occasioni di ritrovo, degli appuntamenti in cui conoscere altri proprietari di auto sportive e condividere così la propria passione.

Eventi come i track days, peraltro, hanno delle implicazioni importanti anche nei confronti dell’ecosostenibilità, andiamo subito a scoprire perché.

Track days ed ecosostenibilità: i risvolti positivi per l’ambiente

Come detto in precedenza, i track days consentono di provare l’ebbrezza di una guida sportiva in un contesto sicuro e regolamentato, e questo non è utile soltanto ai fini della sicurezza: anche l’ambiente, infatti, ne trae beneficio.

Non è cosa rara, purtroppo, che le auto sportive vengano utilizzate sulle strade pubbliche in una maniera inopportuna: pur rispettando il codice della strada, infatti, alcuni automobilisti sono soliti accelerare in modo imprudente, oppure “sgasare” per apprezzare e far apprezzare la potenza del proprio veicolo, comportamenti che, oltre a rivelarsi potenzialmente pericolosi o più semplicemente fastidiosi, non giovano di certo all’ambiente.

Le auto inquinano anche su dei circuiti, certamente, ma lo fanno in contesti appositamente realizzati, dunque il danno ambientale derivante dall’uso improprio delle auto sportive viene tenuto ben distante dai luoghi residenziali, e questo non è un fattore da poco.

Le guide sportive effettuate su pista si protraggono per un lasso temporale predefinito, difficilmente lungo, ciò consente quindi di ridurre le emissioni inquinanti anche in modo “tout court” rispetto ad una guida impropria effettuata sulle strade pubbliche per i vari spostamenti personali, inoltre non bisogna trascurare che, tenendo alla larga dai luoghi urbani l’utilizzo “audace” delle auto sportive, si contrasta in maniera preziosa anche l’inquinamento acustico.

Non è detto, peraltro, che le auto sportive debbano necessariamente essere di tipo inquinante: sono ormai numerose, infatti, le vetture elettriche che rientrano appieno in questa categoria, di conseguenza eventi come questi possono essere un’ottima occasione anche per testare le performance delle auto “green” così come non si potrebbe fare su strada.

Se i track days dovessero dunque diffondersi anche in Italia, ovviamente con una parallela diffusione di un utilizzo ragionevole e responsabile auto sportive sulle strade pubbliche, la cosa non sarebbe affatto indifferente all’ambiente.

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