
LONDON, ENGLAND - SEPTEMBER 04: 'The Rising Tide' by British underwater sculptor Jason deCaires Taylor is consumed by the waters of the River Thames, at Nine Elms on the South Bank, on September 4, 2015 in London, England. The installation is the artists's first commission in London and depicts four working horses and their riders. The statues will be concealed and revealed by the tide each day, highlighting the role the river has played in shaping London's history, and will run until September 30th. (Photo by Ben Pruchnie/Getty Images)
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Per oltre dieci anni, lo scultore inglese Jason DeCaires Taylor ha immerso negli oceani le sue sculture per facilitare la rigenerazione della vita marina e trasmettere un messaggio di speranza e di consapevolezza sulla condizione dei nostri oceani.
Nel corso degli ultimi decenni il 40% delle barriere coralline naturali sono scomparse a causa del riscaldamento delle acque e dei cambiamenti climatici. Secondo gli scienziati entro il 2050% la riduzione sarà dell’80% rispetto al secolo scorso.
Dopo aver lavorato a lungo in un centro di immersioni, Jason DeCaires Taylor ha deciso di realizzare delle statue e immergerle. È cominciato così il suo lavoro di artista e di narratore di storie.
Come mostra il video d’apertura, girato nell’isola caraibica di Grenada, le sue sculture sono altamente scenografiche e diventano la base per consentire alla barriera corallina di rigenerarsi.
Nella fotogallery, invece, un’altra serie dell’artista ospitata a Londra, nelle acque del Tamigi. Anche in questo caso i businessman in groppa a cavalli con la testa a forma di scavatrice hanno una forte valenza simbolica.
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Via | Maptia