
Registrazione dei veicoli e nuove sanzioni (www.ecoblog.it)
Una città si prepara a vivere una trasformazione nel settore della sosta, grazie all’introduzione delle Zona Traffico Controllato.
Questo cambiamento, che ha suscitato polemiche tra i cittadini, rappresenta una vera e propria rivoluzione nella gestione della sosta urbana. Con l’avvicinarsi delle scadenze per la registrazione dei veicoli e l’entrata in vigore delle nuove sanzioni, i residenti dovranno affrontare una serie di nuove regole e costi legati alla sosta nella propria città.
Entro il 30 maggio, i residenti avranno l’ultima opportunità di registrare gratuitamente la targa del proprio veicolo sul sito di Servizi alla Strada (serviziallastrada.it), per beneficiare della sosta gratuita nelle Zcs di residenza. Questa registrazione è cruciale in vista dell’introduzione dei controlli e delle sanzioni che entreranno in vigore il 1° luglio. Le nuove regole prevedono che le auto più inquinanti, già soggette a divieti da anni, saranno monitorate tramite varchi elettronici che rileveranno le infrazioni. Il sistema di sanzioni è stato oggetto di dibattito tra le forze politiche locali, con alcuni rappresentanti che chiedono un rinvio dell’attuazione delle sanzioni per garantire un adeguato periodo di adattamento per i cittadini.
Aumento dei costi per i residenti
La transizione dalle vetrofanie, introdotte durante la pandemia dall’ex sindaco Dario Nardella, ai cosiddetti “mini abbonamenti” ha suscitato non poche critiche. Fino ad ora, i residenti pagavano solo 10 euro per una vetrofania che consentiva di parcheggiare in tutta la città. Con i nuovi abbonamenti, il costo è salito a 10 euro al mese per ogni Zcs, ossia 120 euro all’anno, con un “sconto” di due mesi. Chi desiderasse abbonarsi per tutte le cinque Zcs si troverebbe a dover spendere fino a 400 euro, un aumento significativo rispetto alla cifra precedente. Questo ha portato a proteste da parte dei cittadini, che si sentono gravati da un onere economico eccessivo per il semplice diritto di parcheggiare.
Dall’amministrazione comunale si sottolinea che il sistema delle vetrofanie era diventato insostenibile e che le nuove tariffe sono in linea con quelle praticate in altre città italiane. La giunta ha evidenziato che il cambiamento mira a incentivare una minore dipendenza dall’auto, spingendo i cittadini a utilizzare i mezzi pubblici o altre modalità di trasporto, soprattutto nelle aree dove non è strettamente necessario utilizzare l’auto.

Un altro aspetto centrale della nuova strategia di sosta riguarda l’implementazione delle telecamere “Cerbero”, che saranno installate sulle auto della polizia municipale. Questi dispositivi saranno in grado di scansionare le targhe e verificare in tempo reale se i veicoli sono in regola con le nuove disposizioni. Durante le prime settimane di attuazione, tuttavia, le sanzioni saranno applicate con cautela, per consentire un periodo di adattamento e di test del sistema, come specificato da Palazzo Vecchio.
L’assessore alla mobilità Andrea Giorgio ha ribadito che l’obiettivo principale di queste misure è tutelare i residenti dalla sosta irregolare e dalle problematiche derivanti dal parcheggio selvaggio. Tuttavia, è emerso che oltre 50.000 veicoli non risultano ancora registrati nel nuovo sistema, un dato che preoccupa l’amministrazione, la quale ha invitato i cittadini a procedere con la registrazione per evitare sanzioni future.
Il panorama della sosta a Firenze è quindi in piena evoluzione, con una serie di sfide che i residenti dovranno affrontare in un contesto di cambiamento significativo. La nuova regolamentazione promette di migliorare la qualità della vita in città, ma soltanto se verranno attentamente gestiti gli aspetti economici e pratici che riguardano la comunità locale.