
Le cause principali del cattivo odore nella doccia(www.ecoblog.it)
Un cattivo odore di fogna proveniente dal bagno rappresenta un fastidio frequente che può compromettere il relax.
Il cattivo odore nella doccia può derivare da molteplici fattori, spesso collegati a problematiche idrauliche, scarsa manutenzione o condizioni ambientali sfavorevoli. Individuare la causa esatta è cruciale per applicare il rimedio più efficace.
Accumulo di residui organici nello scarico
Capelli, residui di sapone, pelle morta e oli corporei si depositano negli scarichi, creando un ambiente umido favorevole alla proliferazione di batteri e muffe. Questi residui, in decomposizione, rilasciano odori sgradevoli che ricordano la muffa o il cibo avariato. Il problema si accentua soprattutto nei sifoni o tubature poco pulite, dove l’acqua stagnante favorisce ulteriormente la decomposizione.
Sifone asciutto o malfunzionante
Il sifone, elemento idraulico a forma di “U” situato sotto lo scarico, ha la funzione di trattenere acqua per impedire la risalita di odori maleodoranti dalla rete fognaria. Se il sifone si asciuga, ad esempio per scarso utilizzo della doccia, o è ostruito, i gas di scarico possono risalire, causando la tipica puzza di fogna. Un sifone installato in modo errato o danneggiato può anche provocare perdite d’acqua sotto il box doccia.
Muffa e funghi
L’umidità costante in bagno è terreno fertile per la crescita di muffa e funghi, soprattutto su piastrelle, fughe e tende. Questi microrganismi emettono un odore acre, simile a quello di un ambiente chiuso e umido. La muffa si manifesta spesso con macchie nere o verdi, ma può svilupparsi in punti nascosti come dietro pannelli o sotto il piatto doccia.
Problemi nella rete fognaria
Un malfunzionamento della rete fognaria, come tubature intasate, ventilazione inefficace o sistemi di scarico mal progettati, può causare la risalita dei gas maleodoranti attraverso lo scarico, generando odori intensi e sgradevoli simili a zolfo o uova marce.
Soluzioni pratiche per eliminare il cattivo odore dalla doccia
Affrontare il problema richiede sia interventi fai-da-te semplici sia, in casi più gravi, l’intervento di un professionista. Con le giuste precauzioni è possibile eliminare il cattivo odore e prevenirne la ricomparsa.
Pulizia profonda dello scarico
Rimuovere il coperchio dello scarico e pulire i residui visibili di capelli e sapone con guanti e uno spazzolino è il primo passo. Successivamente, versare una miscela di 100 g di bicarbonato di sodio e 200 ml di aceto bianco nello scarico, lasciandola agire per 15 minuti per sciogliere i residui organici. Infine, sciacquare con un litro di acqua bollente. Ripetere questa operazione ogni uno-due mesi aiuta a prevenire accumuli.
Riempimento e pulizia del sifone
Se il sifone è asciutto, versare mezzo litro d’acqua nello scarico per ripristinare la barriera idrica contro i gas fognari. In caso di ostruzione, utilizzare uno sturalavandini o un filo metallico piegato per rimuovere i detriti; se il problema persiste, smontare e pulire il sifone con acqua calda e sapone. In presenza di danni, è consigliabile sostituirlo, con costi medi che variano tra 10 e 30 euro.
Rimozione di muffa e funghi
Preparare una soluzione di un litro d’acqua con 100 ml di candeggina o acqua ossigenata al 3%, spruzzarla su piastrelle, fughe e tende, quindi strofinare con una spugna non abrasiva. Dopo il risciacquo abbondante, asciugare con un panno per prevenire la formazione di nuove muffe. Per muffe nascoste sotto il piatto doccia, è necessario un controllo più approfondito, eventualmente con l’ausilio di un tecnico.
Controllo e manutenzione delle tubature
In presenza di odori persistenti può essere utile utilizzare prodotti disostruenti ecologici a base di enzimi. Se si sospettano problemi strutturali nella rete fognaria, come ventilazione inadeguata, è opportuno richiedere l’ispezione di un idraulico tramite videocamera, intervento che può costare tra 100 e 300 euro. Un esperto può suggerire l’installazione di sifoni ventilati o sistemi di aerazione per prevenire la risalita di gas maleodoranti.
Miglioramento della ventilazione del bagno
Un’efficace aerazione è fondamentale per limitare umidità e odori. È consigliabile aprire le finestre dopo ogni doccia o installare un aspiratore, con un costo medio compreso tra 50 e 150 euro. Nei bagni privi di finestre, l’utilizzo di un deumidificatore portatile contribuisce a mantenere l’ambiente asciutto e salubre.

L’odore di fogna che proviene dalla doccia è principalmente dovuto a un sifone asciutto o ostruito che non riesce a bloccare la risalita dei gas fognari. Altre cause comprendono tubature intasate, insufficiente ventilazione della rete fognaria o un impianto idraulico mal progettato. L’assenza di una valvola di aerazione può provocare il risucchio dell’acqua dal sifone, compromettendo la sua funzione di barriera.
Questo problema è frequente in abitazioni più datate o in bagni poco utilizzati. Mantenere il sifone sempre pieno d’acqua o procedere con una pulizia regolare spesso risolve temporaneamente la situazione, ma in presenza di difetti strutturali è necessario l’intervento di un idraulico specializzato.

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La prevenzione risulta più semplice dell’eliminazione. Alcuni consigli fondamentali sono:
- Effettuare una pulizia mensile dello scarico con bicarbonato e aceto per evitare accumuli organici.
- Pulire regolarmente le fughe delle piastrelle per prevenire la formazione di muffa.
- Versare acqua nello scarico almeno una volta alla settimana, specie se la doccia è poco utilizzata, per mantenere il sifone efficiente.
- Asciugare piastrelle e tende dopo ogni utilizzo e utilizzare prodotti antimuffa sulle fughe.
- Favorire la ventilazione naturale o meccanica del bagno per ridurre l’umidità.
- Far controllare l’impianto idraulico ogni 2-3 anni per identificare e risolvere tempestivamente eventuali problemi strutturali.
Un’attenta manutenzione e la corretta gestione dell’umidità e del sistema di scarico garantiscono un ambiente bagno sempre fresco e privo di odori sgradevoli.