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Inquinamento

Bari, incendio alla centrale Enel: chiusa l’area circostante

Grave incendio alla centrale Enel nel quartiere barese Stanic. Nel novembre 2012 la magistratura aveva posto sotto sequestro l’impianto per il rischio d’incidenti 

 

È partito da alcuni quadri elettrici e si è espanso velocemente in tutta la struttura l’incendio che quest’oggi ha colpito la centrale a metano dell’Enel di via Bruno Buozzi, a Bari. Le fiamme sono divampate molto rapidamente e, attualmente, alte colonne di fumo si innalzano sull’impianto. 

Sul posto è intervenuto il personale della task force di sicurezza dell’azienda, coadiuvato dai vigili del fuoco. Secondo le prime informazioni l’incidente non riguarderebbe le unità produttive ma una zona distaccata delle medesime. 

L’intervento di spegnimento è ancora in corso e la situazione sarebbe sotto controllo. 

La circolazione stradale della zona, nel quartiere barese Stanic, è stata chiusa al traffico veicolare. 

Nel novembre 2012 i carabinieri del Noe di Bari avevano posto sotto sequestro la stessa centrale su disposizione del gip del tribunale di Bari che aveva constatato infrazioni alla legge Seveso bis volta a scongiurare il pericolo di incidenti con sostanze pericolose. Inoltre, precedenti controlli dell’Arpa avevano dimostrato carenze nel sistema di gestione della sicurezza: la Commissione istruttoria Ippc aveva evidenziato il rischio di incendi con la possibilità di rilasci incontrollati di sostanze inquinanti. Sula base di queste indicazioni Enel aveva compiuto gli adeguamenti degli impianti e delle procedure di sicurezza che, però, non sono stati sufficienti a scongiurare l’incendio di quest’oggi. 

Via |  Rai News 24 

Foto © Getty Images

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