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Il gelo colpisce ancora le cascate del Niagara per effetto del Polar Vortex

Il freddo intenso è causato dallo spostamento della corrente a getto polare. E’ causa di molti disagi, ma sta anche colpendo molti insetti parassiti importati da altri continenti dannosi per le foreste e l’agricoltura

Per la seconda volta, dopo il grande freddo di gennaio, le cascate del Niagara sono state di nuovo colpite dal gelo. Come si vede dall’immagine qui sotto sono parzialmente congelate sia le American Falls (in lontananza sulla sinistra), sia le più celebri Horseshoe Falls in territorio canadese (sulla destra).

Le fluttuazioni verso sud del polar vortex, causato dal rallentamento della corrente a getto polare, che compie più meandri intorno al pianeta, sta di nuovo determinando temperature invernali su tutti gli Stati Uniti nordorientali anche all’inizio di marzo.

Se il freddo intenso sta causando disagi per i trasporti, i maggiori costi di riscaldamento e i possibili rischi per le colture primaverili, rappresenta anche un alleato inaspettato contro tutti gli insetti e i parassiti che hanno invaso gli USA approfittando degli ultimi inverni abbastanza miti.

Temibili coleotteri come l’ Agrilus planipennis, introdottisi in America dall’Asia, allo stato larvale possono provocare la morte di interi alberi nutrendosi del libro e della corteccia; secondio i ricercatori il freddo intenso di questo inverno ne ha sterminato circa l’80%.

Il freddo sta colpendo anche parassiti delle conifere come l’Adelges tsugae e farfalle come Helicoverpa zea che danneggia il mais.

Insomma tutto il male non viene per nuocere, fino a quando i nuovi parassiti non si saranno adattati evolutivamente alle nuove condizioni.

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