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Obama blocca sondaggi e trivellazioni nella Bristol Bay

Il presidente Usa ha vietato le esplorazioni per gas e petrolio e le trivellazioni in un’area di 52 miglia quadrate al largo dell’Alaska

Martedì 16 dicembre Barack Obama ha vietato le esplorazioni per ricercare gas e petrolio nella Bristol Bay, in Alaska. Niente esplorazioni significa niente estrazioni, una misura che è stata motivata dalla necessità di preservare le industrie del turismo e della pesca in questa zona ancora incontaminata. Con questa decisione il presidente degli Stati Uniti d’America a escluso il progetto di estrazione degli idrocarburi fino a data da definirsi. Un temporaneo blocco del progetto era già stato deciso nel 2010.

Ho preso questa decisione per essere sicuro che una delle regioni più belle d’America e uno dei motori dell’economia, non solamente per l’Alaska, ma per tutta l’America, sia preservata per le generazioni future. Si tratta di qualcosa di troppo prezioso per noi per metterlo a disposizione del miglior offerente,

ha detto Obama in un video.

Il divieto proteggerà alcuni milioni di ettari di costa e terreni selvaggi. La Bristol Bay, situata nel sud ovest dell’Alaska, fornisce, da sola, il 40% del pesce non allevato consumato negli Stati Uniti, realizzando un volume d’affari di circa 2 miliardi di dollari (secondo i dati forniti dalla Casa Bianca). Inferiore ma comunque molto interessante è il volume d’affari dell’industria del turismo che si assesta sui 100 milioni di dollari.

Nella Bristol Bay si trovano molte specie selvatiche di salmoni, lontre, foche, trichechi, balene, beluga e orche. La baia ha una lunghezza di 400 km e una larghezza di 290 km, ed è la più orientale estensione del mare di Bering.

Via | Ansa

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