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Risparmio energetico con la Smart home Made in Puglia

Dalla Puglia arriva una App che monitora i consumi energetici e ci dice che gli italiani non sono a risparmio energetico.

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L’azienda pugliese specializzata nel settore dell’efficienza energetica Tera srl, ha avviato nel 2015 il progetto del sistema Beeta: una applicazione di gamification concepita per diffondere la cultura del risparmio energetico.

Attraverso questa app, è possibile infatti conoscere e migliorare le proprie abitudini, in tema di risparmio energetico domestico, semplicemente giocando, in modo da rendere la propria casa più “Smart”.

Durante l’utilizzo dell’app da parte degli utenti, inoltre, Tera ha potuto raccogliere in forma anonima dati sui loro consumi e comportamenti.

Ne ha tirato fuori una sorta di ricerca sul campo basata su un campione di 1.000 famiglie e, purtroppo, i risultati non mostrano affatto che gli italiani sono attenti a risparmiare energia.

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I consumi energetici degli italiani

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La prima fase di sperimentazione del progetto Beeta, ha coinvolto oltre 1.000 famiglie italiane che hanno deciso di utilizzare la app per monitorare le proprie abitudini e i propri consumi domestici: dai dati elaborati si nota che meno di un italiano su due adotta buone pratiche per ridurre gli sprechi energetici ed idrici in ambito domestico, risparmiando di conseguenza sulla bolletta.

Sempre in tema di spreco idrico, la ricerca Tera ha messo in luce che tra gli italiani che utilizzano la doccia per lavarsi, solo il 43% non interrompe il getto d’acqua mentre si insapona.

Eppure questa buona abitudine consentirebbe un risparmio di oltre 70 miliardi di litri di acqua, quasi 180 milioni di metri cubi di gas metano necessari per riscaldarla, oltre 140 milioni di euro in bolletta e 350.000 tonnellate di anidride carbonica.

Emerge inoltre che solo il 45% delle famiglie italiane che collegano Pc, televisori e altri dispositivi multimediali alle multiprese, disalimenta queste ultime quando gli apparecchi non sono in funzione.

Una buona abitudine che se adottata da tutti permetterebbe un risparmio annuo di energia di quasi 3.000 GWh e di circa 700 milioni di euro in bolletta, cioè 40 euro circa per famiglia, con 1,3 milioni di tonnellate di anidride carbonica in meno emesse in atmosfera.

Dalla ricerca emerge anche che un significativo risparmio energetico potrebbe derivare anche dall’utilizzo di televisori a risparmio energetico: quelli a LED, ad esempio, consumano la metà degli LCD.

Se tutti gli italiani utilizzassero la prima tecnologia, ci sarebbe un risparmio annuo di energia di oltre 500 GWh e di circa 115 milioni di euro in bolletta, oltre 200.000 tonnellate di anidride carbonica in meno.

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Terminata la prima fase di sperimentazione, Tera ha iniziato ad installare l’innovativo kit per smart home consegnato in comodato gratuito ai 100 utilizzatori più assidui della ‘Beeta app’: esso è composto da una centralina da collegare in wireless con sensori per il rilevamento della temperatura, umidità, movimento e CO2, una smart plug per automatizzare gli elettrodomestici presenti in casa e un lettore del contatore elettrico.

L’algoritmo “Beeta” consentirà a ciascun utente di raggiungere la massima consapevolezza sui propri consumi energetici, e sul possibile contenimento dei costi attraverso l’adozione di comportamenti più virtuosi e sensibili al tema del risparmio energetico.

A cura di: Tommaso Marcoli

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