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ECOLOGIA

COP21 Napoli 2019: azione comune per tutelare l’ambiente

Ambiente, al via la COP21. Il ministro Costa: “Mediterraneo nostra casa comune, nascerà una carta per la sua tutela”. Fondamentale il ruolo dei giovani.

Oggi ha preso le mosse a Napoli la COP21, conferenza delle parti dei 21 paesi (più l’Unione Europea) che si affacciano sul Mar Mediterraneo. L’obiettivo principale del summit è quello di trovare soluzioni per tutelare la biodiversità e le aree marine protette nazionali e transnazionali.

Le principali minacce da fronteggiare sono le attività umane legate all’urbanizzazione, le specie invasive, l’inquinamento, la frammentazione e il consumo del suolo, che stanno mettendo a rischio specie, habitat e interi ecosistemi del nostro patrimonio naturale.

Un cambio di marcia si impone con urgenza a livello globale, per evitare che la situazione precipiti. Ci vogliono più fatti e meno parole, assumendo e distribuendo impegni, come evidenzia Sergio Costa.

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Ecco la posizione del nostro ministro dell’ambiente, che vede in COP21 un’opportunità unica per fare bene in vista dei prossimi anni: “Affrontare le grandi sfide ambientali è un dovere che ritengo dobbiamo tutti insieme assumerci affinché i giovani possano ereditare un mondo più sostenibile. Anche per questo il Governo ha intrapreso il percorso del Green New Deal, per rafforzare uno sviluppo sostenibile e compatibile con le esigenze di tutela degli habitat e nello stesso temo implementare attraverso le Zone Economiche Ambientali un’economia ecocompatibile“.

Il Mediterraneo -aggiunge Costa- rappresenta la nostra casa comune, in cui le comunità hanno vissuto e prosperato per millenni e dalla cui salute dipendono le prospettive di benessere e pace per i nostri figli. I dati che lo riguardano sono però allarmanti: negli ultimi anni abbiamo infatti avuto una riduzione delle specie e molte altre rischiano l’estinzione“. Bisogna agire bene e in fretta, per scongiurare il peggio.

Fonte | Ministero dell’Ambiente

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