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Auto elettriche: Cina e India già abbattono il petrolio a livello globale

Cina e India spingono sempre di più sulla mobilità elettrica, tanto che la loro richiesta di petrolio risulta già in sensibile calo.

Auto elettriche

La spinta di Cina e India verso la mobilità elettrica potrebbe avere già avuto degli effetti sulla domanda di petrolio a livello globale. È quanto suggerisce la Carbon Tracker Initiative, sottolineando come saranno probabilmente queste due nazioni a inaugurare “l’era della fine del greggio”.

La Cina si sta ormai convertendo da tempo alle auto elettriche, grazie a forti incentivi statali e all’apparizione sul mercato di utilitarie a basso costo, adatte agli spostamenti cittadini e abbordabili dalla popolazione. L’India sta seguendo un percorso analogo, sempre grazie a vetture dai listini calmierati. Entrambi i Paesi ospitano una della più ampie popolazioni a livello globale, di conseguenza tutti i trend che li caratterizzano hanno immediati effetti sull’intero Pianeta.

Il 2020 sta registrando una grande spinta in queste nazioni proprio sul fronte dell’elettrico, ma anche optando per previsioni al ribasso, il destino del petrolio pare essere segnato. Se la Cina dovesse raggiungere il 40% di auto elettriche entro il 2030 – cifra al ribasso, appunto – ridurrebbe la sua domanda di petrolio di 80 miliardi di dollari all’anno. Cifre analoghe per l’India se, alla stessa data, dovesse raggiungere il 20% di auto elettriche in circolazione.

D’altronde, così come sottolinea Carbon Tracker, entrambi i Paesi devono fare ricorso oggi all’importazione di grandi quantità di petrolio, una necessità non propriamente economica. Alimentare un’auto elettrica, infatti, costa in Cina e in India 10 volte meno che un pieno di benzina, proprio per gli elevati costi dovuti all’importazione. Non stupisce quindi che il mercato e i consumatori stiano premendo sul pedale dell’acceleratore proprio in materia di mobilità sostenibile. Così ha spiegato Kingsmill Bond, a capo del report pubblicato da Carbon Tracker.

Questa è una semplice scelta tra la crescente dipendenza da un caro petrolio o la possibilità di produrre internamente energia tramite lo sfruttamento di risorse rinnovabili, i cui prezzi scendono progressivamente nel tempo.

Secondo alcune previsioni meno pessimistiche, entro il 2035 la Cina potrebbe raggiungere il 60% di auto elettriche fra le nuove vetture vendute. Al momento, non è stata ancora fissata una deadline per l’abbandono definitivo delle automobili a motore termico.

Fonte: Autoblog

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