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Maurizio Martina è il nuovo sottosegretario alle Politiche agricole

Maurizio Martina, politico bergamasco del Partito Democratico, è il nuovo sottosegretario alle Politiche agricole, alimentari e forestali nominato dal Presidente del Consiglio Enrico Letta.

Maurizio Martina, politico bergamasco del Partito Democratico classe 1978, è stato nominato come nuovo sottosegretario alle Politiche agricole, alimentari e forestali: politico di lungo corso, fu definito dall’Eco di Bergamo “recordman mondiale di sconfitte elettorali” e numero uno della segreteria del Pd in Lombardia, Martina ha dinanzi a sè una sfida notevole, direttamente in un dicastero romano.

Diplomatosi in agraria a Bergamo e laureatosi in Scienze politiche, comincia la sua attività politica con il Movimento degli studenti nel 1994, eletto consigliere comunale con una lista civica a Mornico al Serio (Bg) dopo soli 5 anni, da sempre si dichiara “vicino” al territorio ed alle sue esigenze.

Come segretario regionale lombardo del Pd, nominato nell’ottobre del 2007 e riconfermato nel 2009, ha puntato molto l’attenzione sulle politiche agricole e territoriali (potete consultare qualche suo testo cliccando qui), in particolare nel suo lavoro di consigliere regionale lombardo (che ha fatto cambiare linea editoriale all’Eco di Bergamo).

Martina si è reso protagonista di un gesto che, politicamente, non si vede molto spesso: a preferito candidarsi nel seggio lombardo (forte di quasi 8mila preferenze raggiunte alle scorse elezioni) piuttosto che trasferirsi a Roma, con un Bersani che lo voleva fortemente capolista in Lombardia alla Camera cosa che inevitabilmente dovrà fare ora che è sottosegretario.

Martina, in una lettera al segretario del Pd Bersani, aveva motivato la sua decisione come una sorta di principio, il restare a salvaguardia di politiche su un territorio completamente “leghizzato” come è il nord Italia: attualmente ricopre le cariche, in Lombardia, di Vicepresidente della Commissione Affari istituzionali, membro della Commissione permanente Attività produttive e Occupazione e componente della Commissione speciale antimafia, cariche che dovrà lasciare da qui a dieci giorni.

Una subalternità alle politiche di Roma che ha fatto storcere il naso a molti.

Recentemente Martina si è distinto per il plauso alla decisione di istituire un Commissario unico per l’Expo2015 di Milano, scelta che, lo ha spiegato chiaramente il direttore responsabile di Blogo.it, non si può definire felice.

Tra le sue battaglie quella sulle quote latte lombarde. In merito Martina ha in passato snocciolato una sua ricetta, che vada incontro alle esigenze degli allevatori strozzati dall’aumento dei prezzi e dalle quote latte (i lombardi pagheranno 4.5 miliardi di euro di multe per le eccedenze):

Ci sono alcune politiche chiare che si potrebbero attuare a stretto giro in materia. Una di queste è chiaramente legata all’indice di riferimento del prezzo del latte. […] l’individuazione di un indice di riferimento per il prezzo del latte lombardo – e conseguentemente nazionale – è ormai ineludibile, oltre che del tutto necessaria per garantire ai produttori un’entrata equa e sostenibile.

Da sempre sostenitore della dicotomia “lavoro e imprese” come priorità di uscita dalla crisi, antinuclearista, vicino agli allevatori lombardi (più volte presente alle manifestazioni contro le quote latte insieme a Coldiretti), bersaniano di ferro: il profilo di Martina è sicuramente uno dei più “smart” tra i nuovi sottosegretari.

Foto | Maurizio Martina blog

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