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Auto elettriche: boom in Norvegia, benzina ai minimi storici

Auto elettriche, boom in Norvegia: benzina e diesel scendono ai minimi storici, non accade in nessun altro Paese mondiale.

Ricarica auto elettriche

Nuovo boom delle auto elettriche in Norvegia, dopo un 2020 da record. Il Paese è attualmente quello dove si assiste alla più rapida adozione di veicoli a batteria, grazie anche a dei forti incentivi voluti a livello statale. Lo scorso anno si è sforata la soglia del 54% nel mercato delle nuove immatricolazioni, ora si registra un nuovo dato inedito: la richiesta di motorizzazioni benzina e diesel tocca i suoi minimi storici.

La nazione del Nord Europa corre velocissima sul fronte della mobilità sostenibile, tanto da non avere eguali nel resto del mondo. La Norvegia ha infatti già segnato traguardi di vendite che, nelle altre nazioni, non sono attesi prima di 10 anni.

Norvegia, boom dell’elettrico

Così come già accennato, nel 2020 la Norvegia ha sfiorato quota 54% dell’elettrico sul totale delle nuove immatricolazioni. I primi mesi del 2020 sembrano confermare questo trend, tanto che le motorizzazioni più classiche ottengono sempre meno appeal da parte dei consumatori. Basti pensare come i veicoli a benzina sono crollati al 4.8% del mercato, mentre le soluzioni diesel al 4.7%.

In totale, nel mese di marzo sono state vendute meno di 1.500 automobili a combustibile in tutto il Paese. Per contro, le auto elettriche segnano il 56.2%, mentre le ibride il 34.2%.

Con ritmi così sostenuti, la Norvegia raggiungerà l’obiettivo della transizione “full electric” entro il 2025, con molti anni d’anticipo rispetto agli altri Paesi del mondo. A livello globale, infatti, non si stima una penetrazione maggiore del 28% di mercato entro il 2030.

Merito di questo successo sono gli incentivi voluti dalle istituzioni norvegesi per l’acquisto delle auto elettriche, tanto che oggi risultano addirittura più vantaggiose rispetto alle motorizzazioni classiche. Questo perché sono state approvate delle tassazioni importanti sui veicoli maggiormente inquinanti, affinché fungano da deterrente all’acquisto. Allo stesso tempo, si è deciso di investire grandi somme sull’ampliamento della rete di colonnine disponibili, oggi già decisamente capillare.

Fonte: ElecTrek

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