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Agricoltura

Pasta Barilla con pesticidi, l’azienda risponde a Ecoblog.it

Barilla assieme a altre 14 marche di pasta è finita sotto la lente del microscopio di un laboratorio svizzero che in alcune confezioni di spaghetti ha rilevato tracce di pesticidi. Ho contattato l’azienda via Facebook che così mi ha risposto

Ciao Marina,
abbiamo saputo delle analisi realizzate in Svizzera su diverse marche di pasta. Queste studio evidenzia che tutte le analisi confermano la conformità alle legge europea. Per quanto riguarda Barilla, il livello riscontrato nella pasta di semola è più di 100 volte inferiore al limite consentito in Italia (più di 250 volte inferiore al limite Europeo), mentre nella pasta integrale Barilla non sono stati riscontrati pesticidi.

L’articolo pubblicato in Svizzera cita un rappresentante del Centro Svizzero di Tossicologia Umana applicata, che si dice “rassicurato” e stima che “ non è il caso di preoccuparsi”, in quanto i valori riportato sono ben al di sotto delle Dosi Giornaliere Raccomandate che una persona potrebbe ingerire tutti i giorni della sua vita senza nessun effetto sulla sua salute.

I prodotti di protezione delle piante (pesticidi) sono autorizzati e utilizzati con l’obbiettivo di mantenere la salubrità delle piante e dei loro prodotti, ad esempio riducendo le infestazioni da insetti, o lo sviluppo di malattie o muffe. I residui di pesticidi sono regolamentati dalla legge, per ogni gruppo di piante e per ogni pesticida, in base a studi di tossicologia.
Barilla rispetta la regolamentazione, e conduce piani di controllo stringenti per assicurarsi che i suoi prodotti siano sempre perfettamente sani e salubri.

La risposta giunge all’indomani delle analisi diffuse dalla rivista Bon à Savoir e dalla trasmissione On en parle sulla tv svizzera-francese RTS-La Première. L’analisi è stata condotta su 15 pacchetti di spaghetti acquistati in vari supermercati e le analisi hanno mostrato che sette su quindici sono contaminati da pesticidi.

Sostanzialmente emerge che negli spaghetti prodotti con grani biologici sono assenti anche le tracce dei pesticidi, così come la legge impone; diversamente nella pasta prodotta con grani ottenuti da agricoltura convenzionale sono presenti tracce di pesticidi anche se ben al di sotto delle soglie limite.

Per Nicolas Roth ricercatore presso il Centro Svizzero SCAHT i risultati sono rassicuranti e non incidono sulla salute umana poiché le quantità sono ben al di sotto dei livelli di sicurezza; François Veillerette, portavoce dell’Association française Générations futures pour la défense de l’environnement è di parere completamente diverso: il Pirimifos-metile e cipermetrina sono classificati nella famiglia dei perturbatori endocrini, sostanze sospettate di avere effetti negativi sulla salute.

Barilla ha precisato a Ecoblog.it che l’80% del grano usato per le sue produzioni proviene dall’Italia e il restante 20% di grano duro da Francia e Stati Uniti e il vizietto dei pesticidi ce l’hanno proprio i francesi sempre pronti a picconare il Made in Italy. Detto ciò, se si vuole la certezza di nutrirsi con prodotti sani e privi di pesticidi sono da scegliere i prodotti biologici che per legge non ne devono contenere.

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