
Se ricevi la pensione ti spetta questo Bonus: lo Stato viene in soccorso -ecoblog.it-
Lo Stato torna a incentivare chi decide di posticipare il pensionamento attraverso un bonus economico diretto che si traduce in un bonus in busta paga.
La misura, nota come bonus Giorgetti, prende il nome dal ministro dell’Economia che ne ha promosso la nascita ed è destinata a tutti i lavoratori che, pur avendo maturato i requisiti per la pensione anticipata, scelgono di continuare a lavorare. A partire da settembre 2025, il bonus Giorgetti viene erogato per abbattere l’aliquota contributiva a carico del lavoratore, con un impatto immediato positivo sullo stipendio netto mensile.
La misura si rivolge non solo a chi ha raggiunto i requisiti per la cosiddetta Quota 103 – che richiede almeno 62 anni di età e 41 anni di contributi – ma anche a chi può accedere alla pensione anticipata senza limiti di età, cioè chi ha accumulato 42 anni e 10 mesi di contributi (per gli uomini) o 41 anni e 10 mesi (per le donne).
Il bonus Giorgetti: come funziona e a chi spetta
Il meccanismo è semplice: al lavoratore che decide di restare in attività, pur avendo il diritto a lasciare il lavoro, viene applicato uno sgravio totale dell’aliquota contributiva a suo carico. Questo significa che non viene trattenuto il contributo previdenziale che normalmente è pari al 9,19% per il settore privato e all’8,80% per il pubblico impiego. La conseguenza diretta è un aumento netto dello stipendio che può arrivare a circa il 10%, somma che non concorre neanche a formare la base imponibile Irpef, aumentando ulteriormente il beneficio netto percepito.

Il risparmio immediato in busta paga è considerevole: per un lavoratore con uno stipendio lordo di circa 3.000 euro, il bonus può tradursi in un incremento di quasi 300 euro al mese, che su 13 mensilità si avvicina a 3.900 euro annui. Tuttavia, è importante sottolineare che i contributi non versati durante il periodo di fruizione del bonus non saranno conteggiati ai fini della pensione futura. In pratica, la scelta di ricevere subito questo incentivo comporta un ridimensionamento dell’assegno pensionistico in arrivo, dato che i contributi previdenziali versati saranno inferiori.
Questo aspetto invita a riflettere attentamente sulla convenienza del bonus, soprattutto in relazione alle proprie esigenze e alla prospettiva di reddito futuro. Vista la crescente prevalenza del sistema contributivo nel calcolo pensionistico, spesso meno generoso rispetto a quello retributivo, molti esperti suggeriscono che il bonus Giorgetti rappresenti un’opportunità vantaggiosa, consentendo di monetizzare subito una parte del proprio lavoro senza penalizzazioni immediate.
Per poter usufruire del bonus è indispensabile verificare di aver raggiunto i requisiti contributivi entro dicembre 2025. La verifica è semplice e può essere effettuata tramite l’estratto conto contributivo, consultabile nell’area personale del portale MyInps. Questo documento fornisce il dettaglio degli anni e dei mesi di contributi versati nel corso della carriera lavorativa.