Dire addio ai riscaldamenti e avere la casa calda è possibile - Ecoblog.it
Dire addio ai riscaldamenti non è così impossibile, si può avere la casa caldissima praticamente a costo zero, in un modo che forse pochi conoscono. Ecco come.
Quando le temperature estive sono particolarmente rigide, come sta accadendo adesso in quasi tutta Italia, soprattutto al Nord, è naturale avere il desiderio di fare ritorno a casa e trovare la casa caldissima, così da ritemprarsi al meglio nella mente e nello spirito. Ognuno può scegliere la tipologia di riscaldamenti che preferisce, anche se la maggior parte di non riesce a discostarsi dai tradizionali termosifoni, apprezzati non solo per la praticità, ma anche si ama l’idea di potersi mettere vicino a avvertire al meglio il calore che sono in grado di emanare.
Questa soluzione, ma vale ovviamente anche per alcune alternative come stufe e camino, può essere congeniale, ma è allo stesso tempo costosa, come dimostrano gli importi altissimi che spesso ci ritroviamo sulla bolletta del gas. Ora fortunatamente può essere possibile pensare a una soluzione estremamente innovativa, che consente di raggiungere lo stesso scopo senza spendere praticamente un euro, cosa che non può che fare piacere a tutti.
Una soluzione per dire addio ai riscaldamenti ma avere la casa calda
Pensare che si possa rinunciare in maniera definitiva ai riscaldamenti ma avere comunque la casa calda può sembrare un’utopia, visto che siamo abituati da decenni a pensare di gestire al meglio l’inverno attraverso questa modalità. Ognuno ha poi la possibilità di essere flessibile e puntare sul sistema che preferisce, ma credere che si possa avere il tepore tanto amato senza alcuno strumento può sembrare una contraddizione.
L’innovazione può però venirci in aiuto anche in questo ambito, grazie a qualcosa che non è ancora così diffuso, ma che può conquistare tutti, compresi i più diffidenti. Tutto questo può essere garantito grazie a una novità tutta italiana, che può renderci quindi orgogliosi per una scoperta sorprendente. Il riferimento è alla pittura riscaldante al grafene, sviluppata dalla società BeDimensional SpA in collaborazione con l’Università di Genova.

Almeno apparentemente non sono previsti grandi stravolgimenti, visto che dobbiamo semplicemente applicare la tempera al muro esattamente come facciamo di solito, ma con la garanzia di utilizzare una vernice che non abbiamo mai considerato prima. Questa è infatti in grado di rendere le pareti delle superfici radianti, cosa che può evitare di accendere termosifoni, stufe o camini.
Tra i suoi vantaggi c’è anche un aspetto tutt’altro che irrilevante, ovvero il consumo ridotto: riesce ad arrivare fino a 100° consumando solo 35 watt per metro quadrato, molto meno rispetto ai comuni sistemi elettrici e con un risparmio potenziale del 40% sui consumi energetici.
Non è necessario fare alcun tipo di manutenzione, oltre a non essere ingombrante e a essere silenziosa, con la garanzia che il calore che si diffonde nei locali sia uniforme. Almeno per ora non è però troppo diffusa, oltre a certificazioni e test a lungo termine. A breve potrebbero essere in tanti a comprenderne le potenzialità, scegliendo di inserirlo soprattutto in bagni, studi, locali tecnici e spazi difficili da raggiungere con i sistemi di riscaldamento tradizionali.
