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Energie rinnovabili

PlanetSolar, approda a Venezia la più grande barca al mondo a energia solare

Dopo aver compiuto il giro del mondo, l’imbarcazione approda all’Isola della Certosa, dove resterà in ormeggio permanente per sei mesi, fino all’inizio dell’Expo 2015

Si chiama Ms Tûranor PlanetSolar la prima imbarcazione ad avere compiuto il giro del mondo esclusivamente grazie all’utilizzo dell’energia solare. Il 4 maggio del 2012, dopo 584 giorni di navigazione e un percorso di circa 60mila km, il catamarano ideato in Svizzera e realizzato in Germania ha concluso il giro del globo, dopo avere toccato 28 Paesi, dagli Stati Uniti al Messico, dall’Australia agli Emirati Arabi.

Messo alle spalle questo primato, la Ms Tûranor PlanetSolar ha iniziato un nuovo viaggio con intenti promozionali, per diffondere l’idea che un progetto del genere può andare ben oltre gli scopi scientifici e didattici e interessare la navigazione civile. L’imbarcazione elvetica, nata anche grazie al supporto dell’Università di Ginevra, è lunga 35 metri e dispone di 512 mq di pannelli fotovoltaici che alimentano un motore elettrico con una potenza massima di 120 kW e, naturalmente, zero emissioni di Co2.

Giovedì 4 settembre l’imbarcazione arriverà a Venezia, per l’unica tappa italiana del suo tour mondiale. Reduce da due missioni, la Planet Solar Deepwater (nella quale sono stati compiuti rilevamenti e misurazioni scientifiche e biologiche lungo la Corrente del Golfo) e la TerraSubmersa (con obiettivo la scoperta dei paesaggi preistorici al largo della Grotta di Franchti in Grecia), la Ms Tûranor PlanetSolar entrerà in laguna attraverso la bocca di porto del Lido per poi sfilare di fronte a piazza San Marco e dirigersi all’Isola della Certosa, scelta come ormeggio permanente per i prossimi sei mesi, fino all’inizio dell’Expo 2015.

L’approdo alla marina della Certosa non è casuale: il progetto di riqualificazione dell’isola (che prevede la realizzazione del “Parco urbano di Venezia” in cui si intrecciano sinergicamente attività come lo sport, la nautica, l’accoglienza e l’agricoltura) è stato impostato per conseguire il minor impatto ambientale possibile in termini di contenimento delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera e grazie all’utilizzo di fonti di energia rinnovabile.

Via | Comunicato Stampa

Foto | Comunicato Stampa

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