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Scienza

Nasa, annuncio storico: su Marte c’è acqua salata che lascia dei solchi sulla superficie

La conferenza stampa al quartier generale della Nasa.

17:01 – È scaduto l’embargo sulla notizia che la Nasa comunicherà ufficialmente tra mezz’ora. La stampa può già anticipare qual è la scoperta di cui parleranno gli scienziati: un nuovo metodo di analisi spettroscopica ha svelato qual è la natura delle lingue scure e lunghe che si vedono scendere dai bordi di numerosi crateri di Marte nei periodi più caldi dell’anno, si tratta cioè di acqua salata. Dunque ora è certo che su Marte, appena sotto la superficie, esiste l’acqua che fuoriesce durante la stagione calda e forma delle strisce scure.

L’autore della scoperta è Lujendra Ojha del Georgia Insitute of Technology di Atlanta che ha messo a punto una metodologia per lo studio dello spettro di un singolo pixel delle immagini che arrivano dalla sonda Mro (Mars Reconnaissance Orbiter), Lo scienziato ha spiegato:

“L’analisi delle sabbie vicino alle lingue scure non mostrano la presenza di sali, e dunque essi fuoriescono insieme all’acqua: si tratta di perclorato di magnesio, trovato anche dove sta lavorando il rover della Nasa Curiosity, di clorato di magnesio e di perclorato di sodio”

Ora la prossima domanda a cui gli scienziati cercheranno di rispondere è da dove viene quell’acqua? Ci sono già delle ipotesi come quella del ghiaccio che si scioglie durante la stagione calda e poi evapora rapidamente.

Marte, annuncio storico della Nasa

[img src=”https://media.ecoblog.it/f/f07/annuncio-nasa-su-marte-28-settembre-2015.jpg” alt=”Annuncio Nasa su Marte 28 settembre 2015″ size=”large” id=”159801″]

La Nasa ha comunicato via Twitter di avere un importante annuncio da fare oggi sui risultati delle ricerche condotte su Marte che permetteranno finalmente di risolvere un grande mistero che da sempre aleggia intorno al Pianeta Rosso. Si tratta di un annuncio storico, per questo è stata convocata una conferenza stampa presso il quartier generale al James Webbe Auditorium di Washington con la partecipazione degli scienziati Jim Green, Michael Meyer, Mary Beth Wilhelm, Alfred McEwen e Lujendra Ojha, quest’ultimo quando era ancora uno studente scoprì i segni della presenza di acqua su Marte.

Secondo Nature Geoscience, che pubblicherà la notizia che verrà annunciata oggi, l’annuncio dovrebbe riguardare la dimostrazione dell’esistenza di un ciclo dell’acqua su Marte. Alcuni organi di stampa specializzati sanno già di che cosa si tratta, ma devono rispettare l’embargo fino alle ore 17, mezz’ora prima dell’inizio della conferenza. La fonte italiana più affidabile è Focus che ricorda come Lujendra Ojha nel 2011 e nel 2014 aveva studiato le “recurring slope lineae”, ossia “strisce di sabbia bagnata che compaiono stagionalmente su alcuni pendii marziani”. Queste linee appaiono e scompaiono e lasciano delle tracce, forse ora potrebbe arrivare la conferma che quelle tracce sono state lasciate da acqua salata allo stato liquido.

Ne sapremo di più tra poche ore quando la Nasa spiegherà che cosa ha scoperto con la sonda Mro (Mars Reconnaissance Orbiter).

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