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Basta alla scarsità idrica: l’aiuto arriva da frutta e verdure

scarsità idrica

Una startup australiana ha trovato un modo per dire basta alla scarsità idrica. Scopriamo qual è la loro idea.

La scarsità idrica è un problema sempre più sentito in tutto il mondo e con particolari ripercussioni in alcune zone più compromesse di altre. Per far fronte al problema in modo semplice, una startup australiana ha ideato un modo davvero singolare di ricavare acqua.
Sembra infatti che la stessa si possa ricavare anche da alcuni processi di lavorazione di frutta e verdura. Scopriamo come funziona e come può essere utile.

L’idea della startup italiana che dice basta alla scarsità idrica

La possibilità di creare qualcosa di innovativo ed in grado di migliorare la situazione della scarsità idrica arriva dalla Botanical Water Technologies, una startup australiana che insieme alla Ingomar Packing Company ha deciso di sviluppare un sistema in grado di riciclare l’acqua che viene solitamente scartata durante la lavorazione delle verdure e della frutta.

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Nello specifico, la startup si è occupata di quella che viene eliminata quando vengono lavorati i pomodori per realizzare il ketchup e i concentrati. Sembra, infatti, che durante il processo si generi sempre un sottoprodotto che genera acqua. Questa finisce puntualmente negli scarichi, finendo quindi con il non essere utilizzata.

L’idea è quindi quella di destinarla in altro modo, catturando il vapore prodotto dai pomodori, purificandolo e facendolo tornare nuovamente acqua. Questa sarà poi destinata a condutture o zone con scarsa presenza di acqua.
A detta di A.J. Priester, della Botanical Wataer Technologies, una sola fabbrica può produrre ben 250 milioni di litri d’acqua in soli 3 mesi. Numeri sicuramente importanti e che non si possono in alcun modo ignorare.

Da dove è nata l’idea innovativa per contrastare la scarsità idrica

L’idea di ricorrere ai pomodori durante il processo che li trasformerà in ketchup è nato da un esperimento precedente che era nato a partire dall’uva.
Durante i processi di vinificazione, accadeva infatti qualcosa di analogo portando ad uno spreco di acqua. Lo stesso può dirsi per qualsiasi lavorazione legata a piante e verdure.

Queste venendo lavorate nel modo corretto e, ovviamente, dopo un processo di purificazione possono infatti dar vita ad un’acqua pura e dal sapore naturale, utile per tantissimi scopi e, sopratutto, in grado di contrastare la scarsità idrica. Un problema che si connette allo spreco d’acqua di cui abbiamo già parlato illustrato i vari modi per consumarne meno.

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