Debito con il fisco, non vogliono che tu lo sappia, ma puoi pagare molto meno - ecoblog.it
Rottamazione quinquies: fino a 120 rate, esclusioni, cancellazione automatica dei debiti sotto i 1000 euro e novità sulle cartelle esattoriali.
La nuova Rottamazione quinquies rappresenta l’ultimo strumento messo in campo per consentire ai contribuenti in difficoltà di regolarizzare i propri debiti. L’agevolazione riguarda le somme affidate all’Agenzia delle Entrate-Riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2023, a patto che venga dimostrata la reale condizione di disagio economico attraverso l’ISEE e la volontà di saldare con buona fede le pendenze fiscali. Il piano prevede due opzioni: pagamento in unica soluzione o in un massimo di 120 rate mensili, equivalenti a dieci anni.
È ammessa una tolleranza fino a otto rate saltate, senza perdere i benefici della definizione agevolata. Il viceministro dell’Economia Maurizio Leo ha chiarito che la misura mira a sostenere chi vive un momento di difficoltà finanziaria, lasciando fuori chi dispone di risorse ma non ha rispettato impegni precedenti.
Esclusioni e criteri della nuova sanatoria
Non tutti i debiti possono rientrare nella Rottamazione quinquies. Restano esclusi quelli legati a aiuti di Stato da restituire, danni erariali accertati dalla Corte dei Conti e sanzioni penali. Allo stesso modo, non potranno accedere alla rateizzazione decennale i piccoli debiti inferiori a 1.000 euro, che però non vengono esclusi del tutto dalla sanatoria.

Un’altra condizione riguarda chi è decaduto da precedenti dilazioni con scadenza dopo il 18 luglio 2022 senza aver saldato le rate: questi contribuenti non potranno presentare domanda. Diversa invece la posizione di chi ha già in corso un piano agevolato: in questo caso sarà possibile aderire alla nuova sanatoria solo per i debiti affidati all’agente della riscossione dopo il 30 giugno 2022. La domanda di adesione va presentata esclusivamente tramite i canali ufficiali dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Una volta accolta, il contribuente riceverà un piano dettagliato di pagamento, con le scadenze e le modalità previste dalla normativa.
Stralcio automatico e prospettive economiche
Accanto alla Rottamazione quinquies restano attive le misure di cancellazione automatica dei debiti di importo ridotto. Le cartelle esattoriali affidate all’Agenzia fino al 2015, con importo residuo sotto i 1.000 euro e intestate a persone fisiche o imprese non sottoposte a procedure concorsuali, vengono annullate senza necessità di presentare domanda. Una procedura che alleggerisce il carico burocratico e riduce il numero delle posizioni pendenti, come stabilito dalle ultime Leggi di Bilancio.
Per i debiti che non rientrano nello stralcio automatico, rimangono disponibili altre opzioni: dalla rateizzazione ordinaria alla rottamazione dei ruoli, fino alla procedura di sovraindebitamento, che in situazioni di grave crisi può arrivare alla ristrutturazione o persino alla cancellazione del debito. Il Governo punta a recuperare circa 130 miliardi di euro di crediti non riscossi, su un totale stimato in 1.270 miliardi al 31 dicembre 2024. La Rottamazione quinquies potrebbe generare un gettito tra i 5 e i 7 miliardi nei primi tre anni di applicazione.
Resta aperto il nodo dell’inclusione dei tributi locali – come IMU, TARI, bollo auto e multe stradali – che renderebbe la misura più incisiva e utile per cittadini e imprese. Nel frattempo, il 31 luglio 2024 ha rappresentato una data chiave per i contribuenti che avevano aderito alla precedente Rottamazione quater, con la scadenza della quinta rata: chi non ha rispettato i pagamenti rischia infatti la decadenza dal beneficio e la reiscrizione a ruolo delle somme con sanzioni e interessi aggiuntivi. La nuova sanatoria segna quindi un ulteriore tentativo di bilanciare esigenze fiscali e sostegno ai contribuenti, in un quadro di riscossione che resta complesso e in continua evoluzione.
