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Inquinamento

Amianto, import illegale anche dagli Stati Uniti

Italia e India figurano come uniche importatrici dell’amianto statunitense secondo il rapporto del 2013 Minerals Yearbook pubblicato dall’Us Geological Surveys

Qualche settimana fa vi avevamo raccontato del fascicolo aperto dall’instancabile pm Raffaele Guariniello in merito all’importazione di amianto in Italia tra il 2011 e il 2012, a vent’anni dalla legge che nel 1992 ne vietò produzione, distribuzione e vendita nel nostro Paese. Nell’Indian Minerals Yearbook l’Italia non era soltanto presente fra i Paesi importatori, ma addirittura in testa alla graduatoria degli acquirenti di asbesto.

Ora la politica ha deciso di andare a fondo della questione e 9 senatori del Pd guidati da Felice Casson hanno presentato un atto di sindacato ispettivo rivolto ai ministri dell’Ambiente e della Salute affinché vengano verificate le notizie relative all’import illegale.

È notizia più recente dell’importazione in Italia di amianto prodotto negli Stati Uniti: la scoperta è stata fatta scandagliando i dati del 2013 Minerals Yearbook pubblicato dall’Us Geological Surveys che cita il nostro Paese come unico importatore del materiale insieme all’India. Il giro d’affari è di 16mila dollari, inferiore a quello dell’India (26mila euro), ma in entrambi i casi l’attività è illegale e rischiosa per la salute di coloro che vi entrano in contatto.

L’iniziativa dei nove senatori Pd è scaturita da una lettera inviata dall’Osservatorio Nazionale Amianto a Maurizio Sacconi e agli altri membri della commissione Lavoro del Senato per sollecitarne l’impegno in merito ai tre disegni di legge intorno all’amianto e alle sue vittime che giacciono in Parlamento.

A cin interessa l’amianto importato illegalmente? Alle organizzazioni criminali, all’ndrangheta, per esempio che, come si è scoperto a Finale Emilia, portava materiale contaminato da amianto nei cantieri dells cuole costruite dopo il 2012.

Intanto l’inchiesta esplorativa di Raffaele Guariniello va avanti, parallelamente a quella sui duemila omicidi imputabili a Eternit già oggetto di un primo procedimento conclusosi in novembre con l’annullamento in Cassazione per avvenuta prescrizione.

Via | Il Fatto Quotidiano

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