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Clima

I cambiamenti climatici aprono il passaggio a Nord Ovest

La rotta che collega Atlantico e Pacifico passando per l’arcipelago artico canadese fa risparmiare 4000 km alle vie che transitano per il Canale di Panama

Per chi fa affari lo scioglimento dei ghiacciai è una ghiotta opportunità di business, non solo perché offre l’opportunità di trivellare i giacimenti petroliferi di zone prima inavvicinabili, ma perché potrebbe creare una nuova rotta commerciale.

Stati Uniti, Canada, Russia, Danimarca e Paesi Scandinavi seguono con grande interesse l’evoluzione dello scioglimento dei ghiacciai artici e ora si ragiona anche sul passaggio a Nord Ovest, una via d’acqua naturale situata 3mila chilometri a nord del Circolo polare artico.

Il riscaldamento globale sta sciogliendo progressivamente i ghiacciai del Mar Glaciale Artico e molti vedono in questa catastrofe ecologica il bicchiere mezzo pieno: quello di chi fa affari e di chi, sostanzialmente, risparmierebbe 4000 km di rotta rispetto alle attuali vie che passano per il Canale di Panama (o per tutti i canali che si stanno costruendo nella strettoia centroamericana).

[related layout=”left” permalink=”https://ecoblog.lndo.site/post/160062/cop21-conferenza-clima-parigi”][/related]I primi attraversamenti sono avvenuti nell’estate 2000, ma l’innalzamento delle temperature nell’ultimo quindicennio lascia supporre che la rotta possa essere aperta per un periodo di tempo ancor più lungo, se non in via definitiva.

Secondo i calcoli più pessimistici, se gli attuali trend climatici dovessero essere confermati, un quarto del traffico marittimo tra Asia ed Europa potrebbe passare dall’Artico canadese, una vera rivoluzione che ingolosisce gli armatori del commercio navale e spaventa gli ecologisti. Fra poco più di un mese, alla COP21 di Parigi si dovrà parlare anche di questo.

Via | Askanews

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