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Cronaca ambientale

Climate Summit 2014 | Il vertice Onu sul clima, Renzi: “Non c’è tempo da perdere”

120 i leader mondiali presenti, ma mancano i leader di India e Cina.

Il Climate Summit 2014, il vertice Onu sul clima, si è aperto oggi a New York, preceduto dalla grande marcia per il clima e anche dal Flood Wall Street. 120 i leader mondiali che partecipano, ma tra di loro mancano proprio i leader di due dei tre paesi più inquinanti del mondo: Cina e India, che hanno inviato rispettivamente vice premier cinese Zhang Gaoli e dal ministro dell’Ambiente indiano, Prakash Javadekar.

Assenza significativa, visto che con tutta probabilità sta a indicare la non volontà dei paesi emergenti di assumersi le loro responsabilità, secondo la logica per cui l’Occidente è responsabile dell’inquinamento da molto più tempo delle nazioni in via di sviluppo e che quindi sia sua anche la responsabilità di rispondere alle problematiche legate al clima. Posizione difficile da sostenere, tanto più che le emissioni pro capite in Cina recentemente hanno superato quelle europee, e si prevede che il sorpasso avvenga per l’India nei prossimi cinque anni.

Non c’erano i leader di India e Cina, c’era invece Matteo Renzi, che ha parlato al vertice: “L’accordo sul climate change (a cui si sta lavorando in vista del summit di Parigi dell’anno prossimo, ndr) dovrà essere vincolante. Quella dei cambiamenti climatici è la sfida del nostro tempo, lo dice la scienza, non c’è tempo da perdere: la politica deve fare la sua parte. I nostri figli attendono che a Parigi l’accordo sia vincolante, e che i posti di lavoro della green economy siano veri. L’Italia è pronta a contribuire con una dotazione significativa al fondo verde delle Nazioni Unite”.

Tra i tanti presidenti che hanno parlato, c’era anche un attore, Leonardo Di Caprio, nominato messaggero di pace delle Nazioni unite: “Come attore, interpreto personaggi inventati che spesso risolvono problemi immaginari. Credo che l’umanità abbia guardato al cambiamento climatico allo stesso modo, come se fosse immaginario. Leader del mondo, io fingo per vivere, ma voi no. Ora tocca a voi, il momento per rispondere alla più grande sfida dell’umanità è ora. Vi imploriamo di affrontarla con coraggio e onestà” ha concluso l’attore citando gli eventi ambientali disastrosi, prove inconfutabili dell’impatto del riscaldamento globale.

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