
BUTTONWILLOW, CA - MARCH 22: Gas is flared as waste from the Monterey Shale formation where gas and oil extraction using hydraulic fracturing, or fracking, is on the verge of a boom on March 22, 2014 near Buttonwillow, California. Critics of fracking in California cite concerns over water usage and possible chemical pollution of ground water sources as California farmers are forced to leave unprecedented expanses of fields fallow in one of the worst droughts in California history. Concerns also include the possibility of earthquakes triggered by the fracking process which injects water, sand and various chemicals under high pressure into the ground to break the rock to release oil and gas for extraction though a well. The 800-mile-long San Andreas Fault runs north and south on the western side of the Monterey Formation in the Central Valley and is thought to be the most dangerous fault in the nation. Proponents of the fracking boom saying that the expansion of petroleum extraction is good for the economy and security by developing more domestic energy sources and increasing gas and oil exports. (Photo by David McNew/Getty Images)
Il fracking non è soltanto la causa di scosse sismiche, ma, secondo uno studio pubblicato sulla rivista Endocrinology, i fluidi di perforazione provocherebbero anche degli scompensi nel sistema endocrino e ormonale di coloro che a essi sono esposti. Sul numero di marzo della rivista di endocrinologia il team di lavoro guidato da Susan Nagel dell’Università del Missouri ha portato alla luce i dati emersi dalle analisi compiute sulle acque di Garfield County, Colorado, una zona ad altissima densità di pozzi di gas estratti con il fracking: si è notato come i “livelli moderati” di sostanze chimiche dei fluidi utilizzati per il fracking fossero sufficienti ad alterare i livelli di recettori di androgeni ed estrogeni, gli ormoni sessuali e riproduttivi maschili e femminili.
Nella maggior parte dei campioni d’acqua prelevati nelle aree ad alta densità di pozzi di fracking l’attività estrogenica o anti-estrogenica, androgena o anti-androgena nelle cellule era nettamente maggiore. Conseguenza di questo disequilibrio sono alterazioni dei livelli ormonali, sia in eccesso che in difetto. La controprova è stata trovata nei dati nelle zone dove non erano presenti pozzi di fracking: lì non erano presenti anomalie dell’attività estrogenica e androgena.
Al rapporto pubblicato a marzo se ne è aggiunto un altro, più recente, dell’International Society of Endocrinology and the Endocrine Society. In questo caso il team di lavoro di Susan Nagel ha analizzato 24 composti chimici utilizzati nel fracking e le loro interazioni con le cellule umane scoprendo che le miscele con le quali vengono compiute le fratturazioni idrauliche interferiscono con il funzionamento degli ormoni che regolamentano le gravidanze e che dettano i tempi dello sviluppo mentale e fisico, nonché del metabolismo.
Secondo Christopher Kassotis, uno dei co-autori dello studio, i livelli di alterazione dei meccanismi ormonali sarebbero strettamente connessi a infertilità, cancro e danni alla nascita. Numeri dei quali l’amministrazione Obama, sempre più decisa nel costruire la propria autonomia energetica sul fracking, non potrà non tenere conto.
Via | Endocrinology
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